Sanificazione allevamenti di bufalini

Uno degli elementi che spesso viene trascurato negli allevamenti è l’ambiente in cui gli animali vivono.
La corretta conduzione di una azienda agro-zootecnica prevede l’adozione di tecniche e di impianti approntati per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e per migliorare le condizioni igienico sanitarie dell’ambiente dove soggiorna l’animale. Una buona gestione, infatti, porta come conseguenza un prodotto “finito” migliore con aumento di profitti (migliore rapporto costo benefici). È dimostrato infatti che le stalle con maggior numero di infezioni sono quelle meno curate e le più sovraffollate. Tali situazioni vanno neutralizzate mediante misure preventive che hanno come obiettivo la riduzione delle cariche polimicrobiche ambientali mediante l’applicazione di procedure di pulizia e disinfezione da eseguire con razionalità, costanza e continuità. Particolare attenzione va anche posta nelle tecniche di manutenzione igienica (lavaggi) degli impianti di mungitura e frigo di conservazione del latte.
Se vengono a mancare le disinfezioni periodiche, gli animali si troveranno esposti in continuo ad un pericolo di infezione ed un continuo arricchimento ambientale di germi patogeni.
Il maggior numero di infezioni si riscontrano nelle lettiere, nei box, causate principalmente dalla presenza di deiezioni degli animali allevati. Le contaminazioni microbiche si trovano anche su pareti, pavimenti, mangiatoie, abbeveratoi, nelle canaline di scarico e nei servizi igienici ed è pertanto indispensabile programmare disinfezioni sistematiche